LEATHERFACE





Signori e Signore, il vostro MadMax vi dà il benvenuto al secondo appuntamento con “Chi ha paura dell’ uomo nero ? ”, questa volta ho l’ onore di presentarvi uno dei fantastici quattro del cinema horror……………..se io fossi in voi non accetterei un invito a cena da lui e soprattutto dalla sua famiglia…….ancora una volta su le motoseghe per il grande Leatherface!!!!!!!!


Personaggio di: Non aprite quella porta Prima Apparizione:Non aprite quella porta ( 1974) Ultima Apparizione: Non aprite quella porta –L’Inizio (2006) Sesso: Maschile Età: 25/30 Interpretato da: Gunnar Hansen + altri attori Creato da: Tobe Hooper


Thomas Hewitt, nasce nel Agosto del 1939, all'interno di un mattatoio, sua madre visibilmente con problemi di peso, non riesce a reggere il parto ed ha un arresto cardiaco. Il proprietario del mattatoio, scoprendo che si tratta di un bambino, sfigurato, quasi orribile a vedersi, lo abbandona in un cassonetto dell'immondizia. In seguito, Thomas verrà salvato dal suo destino, da Luda Mae Hewitt una ragazza povera che, nell'intento di scavare nell'immondezzaio, scopre il bambino e, dimostrandosi affettuosa con esso, lo porta a casa sua decidendo di adottarlo. In seguito quello che sembra essere una possibile infanzia felice per Tommy, è in realtà un crescendo di sofferenza. Voluto dal destino, sfigurato Tommy non riesce ad accettarsi, non avendo neanche bene l'uso della parola (cosa dovuta alla sua malformazione, che comprende tutta la parte inferiore della faccia), comincia ad alimentare una sorta di ripugno nei suoi confronti, traumatizzato anche dalla nascita, e allevato da suo zio Charlie, che dopo l'esperienza vissuta nella guerra di Corea è praticamente diventato un folle, Thomas passerà gran parte della sua adolescenza all'interno di un mattatoio; a scuola le cose non vanno bene, da sempre deriso dai compagni, forse anche maltrattato e picchiato, il ragazzo alimenta un ripugno notevole per la società che da sempre lo respinge. Ammaliato dalla nascita dall'odore della carne, Tommy da sfogo della sua rabbia repressa autolesionandosi più volte, finché non comincia i primi esperimenti di facce di cuoio, grazie all'aiuto delle carcasse di animali morti. Lascia la scuola, e si dedica a tempo pieno al mattatoio, unico luogo dove si sente a casa. Gli anni passano, e nel 1969 il mattatoio chiude per problemi sanitari, Thomas non gradisce e colto da un improvviso raptus omicida uccide a colpi di martello il proprietario del mattatoio (lo stesso che in passato lo abbandonò); calmandosi in seguito, e provando un inaspettato senso di piacere nello spezzare una vita, Thomas scorge su un tavolo una vecchia motosega, forse per avere una protezione, o forse semplicemente per attrazione, la prende e scappa dal mattatoio. In seguito lo sceriffo della città raggiunge casa Hewitt per avvertire dello spiacevole inconveniente; Charlie il capofamiglia va con lo sceriffo a cercare Tommy. Su una strada deserta, scorgono la sua figura, e mentre lo sceriffo è vicino all'arresto, Charlie lo uccide per proteggere suo nipote. Il mattatoio è chiuso, e il lavoro ormai non è più di casa, Charlie convince Thomas ad aiutarlo con i preparativi della prossima cena, affettando il cadavere dello sceriffo e servendolo in seguito. Ciò comporterà il primo atto di cannibalismo della famiglia Hewitt. Isolati dal mondo, e per di più continuamente respinti solo perché appartenevano ad un ceto sociale basso, Charlie convince gli altri membri della famiglia che è arrivata l'ora di colpire la società attaccando i giovani hippie che passano per le strade, per cibarsi delle loro carni.

Tratto da Wikipedia

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Citazione

Per liquidare i popoli si comincia con il privarli della memoria.
Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia.
E qualcun'altro scrive loro altri libri, li fornisce di un' altra cultura, inventa per loro un'altra storia!

Milan Kundera

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Cura del corpo

Care ragazze, non si smette mai di regalare emozioni, chissà, magari, in un lontano domani, potreste far venire strane idee a qualche bel vedovo ultrasettantenne....

Non smettete mai di fare ginnastica!!!





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Buco n°8

IL BUCO PIU' TERRIFICANTE DI TUTTI?? SI TROVA IN ITALIA.

ECCOLO:


Buco poco profondo, ma nonostante ciò, riesce ad inghiottire, ed a far scomparire, MILIONI di EURO ogni giorno.
Il buco più terrificante costruito dall'uomo. Un record tutto italiano. Non esiste niente di simile in tutto il mondo...


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Attuale articolo 1° della costituzione

L'Italia è una "Repubblica" fondata sul lavoro precario, la sovranità appartiene a pochi individui che la esercitano a loro comodo, cambiando la costituzione.

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Buco n°7

DIAVIK MINE, CANADA



Questa incredibile miniera si trova a 300kma nord-est di Yellowknife, in Canada.





Spettacolo magnifico anche con il ghiaccio che circonda questa miniera di diamanti.




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JENIFER


Ho appena finito di vedere Jenifer, il quarto episodio di Master of horror firmato dal “nostro” Dario Argento, devo subito dire che mi aspettavo qualcosa di diverso, qualcosa di più simile ai vecchi film del regista….. Questo non vuol dire che non abbia apprezzato questo film, a mio avviso è comunque un buon prodotto, mi ha colpito molto l’inquietudine che trasmette questa ragazza, completamente avvolta nel mistero, non si sa chi è e da dove arriva, con questo volto orribile, ma con un corpo da favola, con questo attaccamento morboso, questo “amore” istintivo, animalesco che la porta a fare sesso con Frank in continuazione, crudele con le sue vittime, il gatto, la piccola Amy, divorate senza pietà, e nello stesso tempo indifesa tra le braccia del suo salvatore. Non mancano le scene di splatter, buone anche le musiche di Simonetti e buoni anche gli effetti speciali, forse il finale è un po’ scontato. Comunque voglio dare un buon 6,5 al nostro Dario e alla sua Jenifer.



Titolo originale: Jenifer
Anno:2005
Paese:USA
Durata:‘55
Genere: Horror
Regia: Dario Argento



Interpreti e personaggi


Carrie Anne Fleming: Jenifer, Steven Weber: Frank Spivey, Brenda James: Ruby, Harris Allan: Pete, Beau Starr: Chief Charlie, Laurie Brunetti: Spacey, Kevin Crofton: Homelesse Man, Julia Arkos: Ann Wilkerson, Jasmine Chan: Amy, Jeffrey Ballard : Young Jack, Matt Garlick: Institute Guard, Mark Acheson: Side Show Honer, Cynthia Garris: Rose, Brad Mooney: Friend 1, Ryley Ruchman: Friend 2, Jano Frandsen: Hunter.


Jenifer ha un corpo bellissimo ma il suo viso è atrocemente sfigurato. Il poliziotto Frank le salva la vita uccidendo un uomo che sta per farla a pezzi a colpi di mannaia. Da quel momento tra Frank e Jenifer si crea un rapporto morboso che porterà allo sconvolgimento della vita del nostro ignaro poliziotto….e sarà l’ inizio di un incubo…



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AMORE PARTE 2

In un momento
Sono sfiorite le rose
I petali caduti
Perché io non potevo dimenticare le rose
Le cercavamo insieme
Abbiamo trovato delle rose
Erano le sue rose erano le mie rose
Questo viaggio chiamavamo amore
Col nostro sangue e colle nostre lagrime facevamo le rose
Che brillavano un momento al sole del mattino
Le abbiamo sfiorite sotto il sole tra i rovi
Le rose che non erano le nostre rose
Le mie rose le sue rose.

DINO CAMPANA

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Buco n°6

SINKHOLE, GUATEMALA


Creato semplicemente dal risucchio dell'acqua piovana causato dal collasso della superficie terrestre.




Questo buco, creatosi in Guatemala, ha letteralmente inghiottito almeno un dozzina di case, abitanti inclusi.





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AMORE PARTE 1

Quando si è innamorati si inizia sempre con l’ingannare se stessi e si finisce sempre per ingannare gli altri. Questo è ciò che il mondo chiama amore romantico.
Oscar Wilde

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Buco n°5

MIRNY DIAMOND MINE, SERBIA


Sicuramente la miniera di diamanti numero uno per larghezza. Profonda 525 metri, con un diametro alla superficie di 1.200 metri, è fatto espressamente divieto di volo sopra di esso per il pericolo, per gli elicotteri, di rimanevi letteralmente succhiati dentro.




La freccia rossa a destra, nell'immagine sopra, punta un grosso camion per il trasporto terra.



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Buco n°4

GREAT BLUE HOLE, BELIZE


Questo incredibile fenomeno geografico conosciuto come il Buco Blu è situato a 60 miglia dal Belize, in America Centrale. Ci sono numerosi buchi blu nel mondo, ma nessuno così grande e stupefacente.

La misura alla superficie, perfettamente circolare, è di ¼ di miglio, mentre la sua profondità raggiunge i 145 metri. Naturalmente il buco è considerato il paradiso dei sub.






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Ricordando Troisi

Massimo Troisi nasce a San Giorgio a Cremano (Napoli), il 19 febbraio del 1953, figlio di Alfredo Troisi (un macchinista ferroviario), e di Elena Adinolfi, cresce in una famiglia numerosa, con i quattro fratelli, i nonni, gli zii e cinque cugini. Lascerà alcune testimonianze della sua sfera familiare anche nei suoi primi due film, Ricomincio da tre e Scusate il ritardo. Inizia a recitare dal 1969 nel teatro parrocchiale della chiesa di Sant'Anna insieme ad alcuni amici d'infanzia (tra cui Lello Arena), con i quali passa la gran parte del suo tempo libero. Nel 1972 viene diagnosticata a Troisi un' anomalia cardiaca che lo costringerà ad operarsi in America qualche anno dopo. Nel 1972 il suo gruppo si stabilisce in un garage di San Giorgio a Cremano e qui inizia con le recite pulcinellesche, tipiche della tradizione napoletana. Due anni dopo entrerà nel gruppo il chitarrista Vincenzo Purcaro, il quale assumerà il nome d'arte di Enzo Decaro. Nel 1976 si formerà il trio Troisi-Arena-Decaro che sarà chiamato I Saraceni che in seguito diventerà La Smorfia. In teatro otterranno subito un grande successo, in primo luogo a livello locale, in seguito anche a livello nazionale, sara' la radio a rendere famoso il terzetto nella trasmissione Cordialmente insieme dove proporranno i loro sketch, le trasmissioni televisive Non stop (1977), La Sberla (1978) e Luna Park (1979).Troisi diventerà ben presto il leader del trio. Il 1981 è l'anno del suo esordio cinematografico con il film Ricomincio da tre, nel quale è regista sceneggiatore ed attore protagonista, ottenendo due Nastri d'Argento (miglior regia esordiente e miglior soggetto) e due David di Donatello (miglior film e miglior attore). L'anno seguente accettera' di dirigere uno speciale televisivo trasmesso da Raitre per la serie Che fai, ridi? dedicato ai nuovi comici italiani di inizio anni ottanta, Morto Troisi, viva Troisi!, e sempre nello stesso anno recita insieme a Lello Arena nel film No grazie, il caffe' mi rende nervoso. La sua seconda tappa da regista è nel 1983, con Scusate il ritardo. Nel 1984 reciterà al fianco di Roberto Benigni nel film Non ci resta che piangere dove viene interpretata la scena della scrittura di una lettera a Girolamo Savonarola, chiara citazione dell' analoga scena interpretata da Toto' e Peppino De Filippo in Toto', Peppino e... la malafemmina.

Nel 1986 Troisi ha un piccolo ruolo nel film diretto da Cinzia Torrini, in Hotel Colonial, girato in Colombia in un cast internazionale dove interpreta la parte di un traghettatore napoletano emigrato in Sudamerica che aiuta il protagonista alla ricerca del fratello.

Continua con Le vie del Signore sono finite, ambientato durante il ventennio fascista; interpretando il ruolo di Camillo Pianese, un invalido ''psicosomatico'', lasciato dalla sua donna trovandosi a consolare un suo amico, malato autentico ed innammorato della stessa donna senza essere ricambiato ( il film vince il Nastro d'Argento per la migliore sceneggiatura).

Nei successivi tre anni collabora come attore con Ettore Scola e con Marcello Mastroianni in tre film: Splendor ( 1988) in cui è proezionista di un cinema prossimo alla chiusura; Che ora è? (1989), sui rapporti conflittuali tra padre e figlio, per il quale viene premiato con la Coppa volpi, ex aequo con Mastroianni, alla Mostra del cinema di Venezia; e Il viaggio di Capitan Fracassa( 1990) dove veste i panni di Pulcinella.
L'ultima regia di Troisi fu Pensavo fosse amore, invece era un calesse, del 1991, di cui è anche sceneggiatore e protagonista con Francesca Neri.
All' inizio del 1994, recatosi nuovamente in America per dei controlli al cuore, apprendera' la notizia di doversi nuovamente sottoporsi ad un nuovo intervento chirurgico, ma decide di non interrompere le riprese del suo nuovo film Il postino diretto da Michael Radford, tratto dal romanzo Ardiente paciencia di Antonio Skàrmeta, pubblicato in Italia con il titolo Il postino di Neruda, il quale tratta l'amicizia tra un umile portalettere e Pablo Neruda durante l'esilio del poeta cileno in Italia.Troisi riesce a terminare questo suo più grande capolavoro cinematografico con molta fatica e con il cuore allo stremo.
Troisi muore nel sonno il 4 giugno del 1994, in casa della sorella Annamaria, ad Ostia, per attacco cardiaco 12 ore dopo la conclusione delle riprese del film.
La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nella cinematografia italiana, essendo stato un personaggio unico nel suo genere ed inoltre uno dei massimi interpreti della napoletanita'.............


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Buco n°3

BINGHAM CANYON MINE, UTAH


Un altro dei più grandi buchi scavato nella terra. L'estrazione mineraria iniziò nel 1863 e continua ancora oggi. Il buco aumenta costantemente la sua larghezza e profondità. Allo stato attuale, misura quasi due chilometri ed è profondo quasi cinque.




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BOB



Ho un ricordo chiaro in mente, erano i primi anni ‘90 e in televisione vidi la pubblicità di una nuova serie televisiva, ricordo la musica bellissima e l’ immagine di un martin pescatore su un albero, rimasi incuriosito e decisi di guardare questo telefilm, dopo la prima puntata non riuscii più a smettere di seguire tutte le altre puntate del serial, chi ha avuto la fortuna di vedere questo capolavoro ha subito capito che sto parlando di Twin Peaks, la stupenda opera del grande David Linch. Nella puntata intitolata “Anime solitarie” fa la sua prima apparizione il terribile Bob, mi ricordo che la prima volta che lo vidi ne rimasi terrorizzato, non riuscivo a togliermi dalla mente quell’espressione diabolica che aveva in viso, quella sensazione di malvagità allo stato puro che trasmetteva ha tormentato non poco le mie notti. Vi ho raccontato tutto questo per introdurre la nuova rubrica di Nuovo Cinema Inferno, intitolata “Chi ha paura dell’ Uomo Nero? ” che parlerà dei “migliori” personaggi del cinema horror ,coloro che hanno abitato e ancora abitano i nostri incubi peggiori, per chi non l’ avesse ancora intuito il primo della lista è proprio lui, lo spirito maligno Bob………Non mi resta che augurarvi buon viaggio in compagnia dei più grandi psicopatici della storia del cinema dell’ orrore….


Personaggio di: I segreti di Twin Peaks; Prima Apparizione: Anime Solitarie; Ultima Apparizione: Oltre la vita e la morte; Sesso: Maschile; Interpretato da: Frank Silva; Creato da: David Linch e Mark Frost


Bob è un'entità malvagia che si impossessa delle persone per far loro compiere atti efferati. Di solito usa i corpi di cui si impossessa per uccidere e violentare. Ogni volta che Bob uccide qualcuno, inserisce sotto l'unghia della vittima una piccola lettera che messa insieme alle altre forma il suo vero nome: "ROBERT".


In passato Mike era un compagno di scorribande di Bob ma in seguito, pentito, si strappò un braccio per liberarsi del tatuaggio che recava la scritta "Fuoco cammina con me" che stava a simboleggiare la sua natura malvagia. Le vittime di cui Bob si impossessa non sono consapevoli delle azioni che compiono sotto la sua influenza. Leland Palmer è posseduto da Bob fin da quando era un ragazzo e, sempre sotto la sua influenza, ha spesso molestato e infine ucciso sua figlia Laura. Dalla serie emerge che Laura si sia fatta uccidere volontariamente per evitare di essere posseduta da Bob e diventare essa stessa veicolo delle sue atrocità. In tutta la serie Bob uccide tre persone servendosi del corpo di Leland Palmer: Teresa Banks, Laura Palmer e Maddy Ferguson. Infine è lui stesso ad uccidere Leland facendogli sbattere violentemente la testa contro il muro della cella in cui viene rinchiuso. Nell'ultima puntata si evince che Bob riesce ad impossessarsi anche dell'anima di Cooper.


Tratto da Wikipedia

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